venerdì 20 giugno 2014

Book Expo America 2014

Della serie: ma certe cose chi me le fa fare? Chi me le faccia fare non lo so, però le faccio.
E così anche quest'anno, fingendo sicuramente d'essere molto più di quanto non sia in realtà, ho partecipato come espositore al BEA, ovvero Book Expo America 2014, ovvero questa cosa qui.
Che poi è un po' tipo il Salone del Libro di Torino. Solo più grande e più internazionale. E lo fanno a New York.
Ma questi sono dettagli.
Io quest'anno avevo ben due mensole, il doppio dell'anno scorso. Quindi volete mettere quanto potevo tirarmela in più?
Be', comunque vi ho fatto un po' di foto per mostrarvi quel che ho visto e quel che ho fatto.
Così, giusto per rendervi partecipi ^_^

Yuppi! Quest'anno ci allarghiamo: mensole doppie!

Vicini ingombranti: nientepopòdimeno che la Penguin!

Io e i miei vicini di stand...

L'editoria digitale si dà all'alcol...

Chewbecca fatto coi Lego

Microeditore (io) in evidente stato confusionale

Il mio angolino preferito: quello con la macchina del caffè

New York come la si vede dall'ingresso del Javuts Center

Il plastico di New York

Credo che questo sia l'anno di Star Wars...

Random House l'ho trovata solo girando a casaccio...

Disney Publishing tutta in blu. Anzi, in deep blue...

La maglietta ufficiale del BEA

Toh! Una Cinquecento! Vederla a Torino è normale, ma qui fa effetto

"A noi due, Barone Rosso!"

Avvisi per chi non desidera farsi filmare...

Ma sì, facciamoci un prosecchino...

Il video con le nostre copertine. Anche.

Cose strane che si trovano in bagno

Lo stand dell'Italia da una certa distanza

OT: gatto di New York

OT 2: altro gatto di New York

Il Javits Center

Anche un microeditore ha bisogno di nutrirsi...

Da grande voglio diventare così



A essere onesti, la volpe impagliata non mi ha dato una bella impressione

Ciao-ciao

Lo shop... anzi, lo pohS, della Penguin

Gli editori italiani. E ci sono anch'io!

Accidenti, Patrick McDonnell di Mutts non viene più :-(

Io adoro Pearls Before Swine :-)

Interessante, vero?

Questo è Stephan Pastis. L'univo "vip" al quale ho chiesto un autografo

E poi quando mi capitava più di farmi disegnare Pearls Before Swine dal suo autore? ^_^

Cartelloni della Penguin

Spuntino. Quanno ce vo', ce vo'...

Lo prendo o non lo prendo? Noooo, non lo prendo...

Questa devo ancora capirla...

Una panoramica sul BEA...

E il mio diabolico armadietto con la serratura guasta. That's all, folks!

mercoledì 18 giugno 2014

Turandot, la principessa dal cuore di ghiaccio


TITOLO: Turandot

DI: Carlo Gozzi

PREZZO: 1 euro

GENERE: Fiaba teatrale

La storia di Turandot (pronunciato proprio così com'è scritto, con la T alla fine... non “Turandò”, quindi, come dicono in tanti, ma proprio, esattamente “Turandot”) la conosciamo, bene o male, tutti. Specialmente perché è una (nonché l'ultima e incompiuta) delle più celebri opere di Giacomo Puccini.
Ma la storia di Turandot conosce anche versioni più antiche, e questa di Carlo Gozzi è una delle più classiche, nonché la prima adattata per il teatro.
Debuttò nel 1762 a Venezia, ed è ispirata a una storia tratta da Le milles et un jours, raccolta di fiabe persiane a cura del francese François Pétis de la Croix, pubblicata tra il 17010 e il 1712 sulla scia del successo delle fiabe esotiche alla maniera delle Mille e una Notte.
Carlo Gozzi puntava alla salvaguardia del teatro dell'arte, con le sue maschere e le sue caratteristiche: esattamente il contrario di quello che faceva Carlo Goldoni, del quale Gozzi era, non a caso, un rivale.
Ecco perché le opere di Gozzi presentano sempre maschere tipiche, come Truffaldino e Brighella, Pantalone e Tartaglia.
Anche in questa fiaba teatrale, in quest'opera tragicomica, ci sono.
Ma indubbiamente il personaggio che ci colpisce di più è proprio quello di Turandot. La storia, dicevo, la conosciamo tutti: c'è la bellissima principessa cinese dal cuore di ghiaccio che detesta gli uomini e non vuole sposarsi. E siccome in quanto principessa e figlia unica deve sposarsi per forza, altrimenti il re suo padre rischia di rimanere senza erede, escogita un trucco subdolo per eliminare i pretendenti: approfittando della propria intelligenza e della propria sapienza, dà ordine che solo quel principe in grado di risolvere i suoi astuti indovinelli potrà sposarla. Chi non ci riesce è inesorabilmente condannato a morte mediante decapitazione. E in questo modo una, giustamente, pensa che nessuno sarà così stupido da “fare domanda”. E invece no, perché Turandot è così bella, o forse l'astuzia degli indovinelli è così presa sottogamba, che sono in tantissimi quelli che decidono di cimentarsi, per poi fallire miseramente e andare a decorare, con le proprie testoline recise, le porte della città.
Questo finché non arriva l'eroico principe Calaf, che un po' col suo fascino, un po' con la sua arguzia, un po' con il patetico resoconto delle sue sventure personali, non vince il cuore della bella altera, oltre a risolvere gli enigmi.
Ma è veramente così spietata e crudele Turandot? Non sarà semplicemente che la fanciulla non vuole sposarsi? O vuole sposarsi con chi dice lei, per amore e non per ragion di stato? Tutti, quando palano di sposarla, non dicono mai “sposarla” ma “possederla”. Non in senso erotico, ma proprio come se fosse un oggetto. Non sarà che Turandot vuole solo essere “amata” e non “posseduta”?

DOVE TROVARLA:










Se invece desiderate acquistarlo direttamente da noi, vi ricordiamo e VI SCONGIURIAMO di specificare IL FORMATO desiderato tra le comunicazione al venditore. Altrimenti ve lo manderemo in automatico in pdf. Vi ricordiamo inoltre che la nostra è una piccola casa editrice a gestione familiare. L'invio degli e-books viene effettuato personalmente e pertanto potrebbe non essere immediato. Vi ricordiamo anche che è assolutamente necessario che ci venga fornito un indirizzo di posta elettronica al quale inviare i file. GRAZIE!


mercoledì 11 giugno 2014

Siamo su iTunes

Ebbene sì, come recita anche il titolo, cominciamo ad apparire anche su iTunes.
E quindi come fare a trovarci lì?
Semplicissimo: basta andare sull'iTunes store e inserire "il gatto e la luna" come chiave di ricerca, poi selezionare "libri".
Ed eccoci qua.
Contenti?
Noi sì. :-)