mercoledì 23 aprile 2014

Un ebook in regalo

Oggi è la giornata mondiale del libro e del diritto d'autore.
È anche il giorno di San Giorgio, e per tradizione in Catalogna si regalano rose e libri. I maschietti regalano rose e le fanciulle libri.
Siccome io sono una soave fanciulla, oggi regalerò un libro. O meglio, un ebook, che è comunque un libro checché ne dicano i detrattori.
Si tratta di questo libro qui, che secondo me è assai grazioso. Leggero, diverte e non impegna ;-)
Ma solo per oggi, eh...

TITOLO: Equini e lasagne
DI: Joseph Nelson Eldridge Oldiron
GENERE: Comico/romantico/avventuroso

TRAMA: Negli anni Settanta del XIX secolo, Gaetano Immacolato Santagrotta detto Don Gagà, giovane avventuriero di Sorrento in cerca di gloria ed emozioni, s'innamora perdutamente di una bella cantante da saloon, e per i suoi occhi splendenti intraprende un'attività che lo porterà prima al successo e poi alla disfatta. Ma cosa c'entrano i quagga? E le lasagne? C'entrano, c'entrano.
OFFERTA TERMINATA!
Il libro è disponibile in vendita qui!

giovedì 17 aprile 2014

Anna dai Capelli Rossi: la raccolta completa

TITOLO: Anna dai Capelli Rossi
DI: Lucy Maud Montgomery
PREZZO: 8 euro INVECE di 16!!!
FORMATI: Mobi, Epub, PDF

Nel 2011 ero al Salone del Libro di Torino e nel mio stand (anzi, mezzo stand, viste le scarse possibilità della mia azienda) sfoggiavo due splendide riproduzioni di un poster di Anna dai Capelli Rossi. Era un bellissimo poster, lo dico senza falsa modestia soprattutto perché non l'ho fatto io, ma l'illustratore Paolo Campinoti come copertina (cliccate qui per vederla) per la raccolta dei primi tre romanzi della serie.
A un tratto si fermò una ragazza, sulla trentina, e indicò il poster con enfasi:
“Uh, guarda! Anna dai Capelli Rossi! Io lo guardavo sempre. Un pianto unico, dalla prima all'ultima puntata. Non sapevo che ci fosse anche il libro.”
Ecco, questa è la tipica frase che mi sento ripetere, ormai da anni, quando qualcuno scopre che nel mio catalogo c'è anche Anna dai Capelli Rossi.
Alla seconda parte è più facile dare una risposta e spiegare che in effetti è il cartone a essere tratto dal libro (anzi, dai libri, visto che sono otto romanzi ed è a tutti gli effetti una saga) e non viceversa.
Più difficile è spiegare che non è per niente un pianto.
Ma proprio per niente.
Tutt'altro, Anna dai Capelli Rossi spicca proprio per il suo senso dell'umorismo, per la divertita ironia che la pervade tutta. Certo, ci sono momenti romantici (senza mai esagerare e scivolare nello sdolcinato), momenti drammatici e perfino momenti tragici. Ma è una serie che resta memorabile soprattutto per l'affettuosa ironia, a tratti sarcastica, con cui vengono delineati personaggi e situazioni.
Nella sua carriera Lucy Maud Montgomery ha scritto venti romanzi e centinaia di racconti, ma il suo nome resta indissolubilmente legato a quello di Anna. Anzi, direi proprio che Anna è conosciuta anche – e soprattutto – da chi non ha mai sentito nominare la Montgomery né ha mai letto una riga di quel che lei ha scritto.
Questo perché in questo personaggio l'autrice ha messo moltissimo di sé e del suo mondo.
Nata nel 1874 sull'Isola del Principe Edward, Lucy Maud ha perso la madre ad appena 21 mesi, è stata cresciuta dai nonni materni e ha avuto un'infanzia molto solitaria, che ha riempito con la fantasia e la creazione di personaggi immaginari, proprio come Anna. Come Anna, anche lei ha perso un figlio appena nato. Come Anna, anche lei è stata insegnante e scrittrice, e anche lei da giovane era molto graziosa, appassionata di moda e molto corteggiata. Esattamente come Anna.
Ma a differenza di Anna, la sua non è stata una vita felice.
Nel 1911, a 36 anni, sposò Ewen Macdonald, un pastore presbiteriano dal quale ebbe tre figli (il secondo dei quali nato morto) e che era soggetto a frequenti crisi di malinconia, come pure lei, che era spesso vittima di depressione.
Fu un matrimonio tutt'altro che felice, il suo, e la scrittura, con quella sua vena così briosa e ottimista, era una gran consolazione per lei, una sorta di fuga dalla realtà, anche se per tutta le vita fu sempre alla ricerca del “grande libro” della sua vita, che pensò di non aver mai scritto. Anche se i suoi lettori in tutto il mondo non sono affatto d'accordo su questo punto. Anche se fu la prima donna in Canada a essere ammessa, nel 1935, membro della Royal Society of Arts e a essere insignita cavaliere dell'Ordine dell'Impero Britannico.
Il primo romanzo della serie di Anna (e il suo primo romanzo in assoluto) è Anna dei Tetti Verdi (Anne of Green Gables), uscì nel 1908 e fu subito un gran successo. Ne seguirono altri cinque (Anna di Avonlea, Anna dell'Isola, La Casa dei Sogni, La Valle dell'Arcobaleno e Rilla di Ingleside) fino al 1921, poi la Montgomery si fermò con la serie perché, come scrisse nei suoi diari, si era stancata di quel personaggio, e poi sentiva che il suo meglio lo dava nel tratteggiare personaggi molto giovani o molto anziani. E forse un'Anna dai Capelli Rossi di mezza età non le sembrava nelle sue corde. Ma dopo quindici anni decise di riprendere in mano il personaggio, e così scrisse due libri che andavano a riempire periodi di tempo che erano stati lasciati fuori dai precedenti romanzi, ovvero Anna dei Pioppi Fruscianti (il quarto libro, del 1936) e Anna di Ingleside (il sesto romanzo, del 1939).
A questi otto romanzi si aggiungono due “Cronache di Avonlea”, che raccolgono racconti vari in cui però Anna figura pochissimo.
Inoltre esiste un nono libro, “The Blythes are quoted”. Si tratta di una raccolta di racconti, poesie e vignette che la Montgomery scrisse poco prima di morire e per la quale usò una struttura decisamente insolita e sperimentale. I Blythe (ovvero Anna, il marito e i figli) non sono i protagonisti diretti, ma vengono spesso “menzionati” dagli altri personaggi (ecco il significato del titolo). Contiene inoltre molti elementi parecchio atipici sia per Anna che per la Montgomery. Il libro giunse sulla scrivania dell'editore il giorno stesso della morte di Lucy Maud, il 24 aprile 1942, e per motivi sconosciuti non venne pubblicato (probabilmente a causa di certi passaggi pacifisti che all'alba della Seconda Guerra Mondiale potevano risultare non graditi) se non nel 2009, sessantasette anni dopo.
Chissà se io potrò mai pubblicarlo in italiano?


Dove trovare la raccolta:
Amazon it
Amazon com
Kobo
IBS
Cubolibri
Ultima Books
Mediaworld
DeAgostini
Rizzoli
Book Republic

Se invece desiderate acquistarlo direttamente da noi, vi ricordiamo e VI SCONGIURIAMO di specificare IL FORMATO desiderato tra le comunicazione al venditore. Altrimenti ve lo manderemo in automatico in pdf. Vi ricordiamo inoltre che la nostra è una piccola casa editrice a gestione familiare. L'invio degli e-books viene effettuato personalmente e pertanto potrebbe non essere immediato. Vi ricordiamo anche che è assolutamente necessario che ci venga fornito un indirizzo di posta elettronica al quale inviare i file. GRAZIE!
 

mercoledì 16 aprile 2014

Gattini e altre bestiole


In tutti i libri di Anna dai Capelli Rossi compaiono tanti personaggi, e non tutti sono umani. Anna ha una spiccata predilezione per i gatti, come lei stessa ammette nel terzo libro, Anna dell'Isola. Ma ci sono anche altre bestiole che compaiono e hanno una loro personalità. In un raro momento di ozio (non capita spesso ma capita) mi sono presa la briga di elencarli. I più importanti, perlomeno...

Per trovare i libri di Anna andate qui!

Adam: compare nel settimo libro, la Valle dell'Arcobaleno. È il galletto bianco di Faith Meredith, che lei ha allevato fin da quando era un soffice pulcino giallo e al quale è molto legata. Non amando cani e gatti, Faith considera Adam il suo animaletto da compagnia. Purtroppo, in occasione di ospiti a pranzo, Adam fa una brutta e prevedibile fine.
Bruno: cane. Nel sesto libro, Anna di Ingleside, Jem lo compra dal suo padrone, Roddy, un ragazzino che, rimasto orfano, si vede costretto a dare via il cane perché pare che nella sua nuova abitazione, con la zia, non potrà portarselo. Nonostante Jem le tenti tutte per conquistare l'affetto del quattrozampe, questo non si adatta alla nuova situazione e rischia di lasciarsi morire per nostalgia di Roddy. Jem è costretto a rendere il cane al suo padrone, che ha intanto scoperto di poterselo portare dalla zia.
Cane Lunedì: nell'ottavo romanzo, Rilla di Ingleside, Lunedì (che, come dice il nome stesso è un cane), è protagonista di un alto esempio di fedeltà canina. È il cane di Jem, e si chiama così perché è appunto arrivato di lunedì (il nome gliel'ha scelto Walter, che in quel momento stava leggendo Robinson Crusoe). Quando Jem parte soldato, sul fronte europeo della Prima Guerra Mondiale, Cane Lunedì si installa in stazione in attesa del suo ritorno, e lo attende fedelmente fino alla fine del conflitto senza mai muoversi di lì.
Cock Robin: è un pettirosso. Compare in Anna di Ingleside, il sesto libro. I figli di Anna lo trovano da piccolo e lo allevano, lasciandolo però libero di volare dove vuole. E Cock Robin diventa sinonimo di primavera a Ingleside. È piccolo ma spavaldo, sfrontato e allegro, e non ha nessuna paura di Anna e della sua famiglia. All'arrivo del primo inverno i bambini cercano di chiuderlo in casa per impedirgli di migrare a sud, ma nel vederlo triste si commuovono e lo lasciano andare. Ritornerà in primavera assieme a una compagna, per la gioia di tutti, soprattutto della piccola Rilla che aveva pianto tanto quando lui era andato via.
Doc: gatto. Doc è il diminutivo di Dottor Jekyll e Mister Hyde, il suo nome completo. Si chiamerebbe Goldie, perché da piccolo era una deliziosa palla di pelo tigrato-rossiccia. Ma il suo doppio carattere, a volte pacato e a volte decisamente irrequieto e irritabile, ha spinto Walter Blythe a dargli il nome definitivo. Compare in Rilla di Ingleside e non ha una sorte fortunata, soprattutto per via del suo umore “da Mister Hyde”, a causa del quale Susan Baker, la cameriera che già di suo non ama i gatti, finisce per considerarlo una creatura demoniaca. Doc è figlio di Jack Frost, gatta di Rilla che era stata creduta un maschio fino al momento in cui non aveva partorito, per la sorpresa di tutti, che però non erano riusciti a perdere l'abitudine di rivolgersi a lei al maschile. Jack Frost viene solo nominata perché all'inizio del libro è già data per morta.
Dolly: è una mucca di razza Jersey che Matthew Cuthbert aveva regalato ad Anna. Compare nel secondo libro, Anna di Avonlea, e si fa notare soprattutto per la sua tendenza a sconfinare nei campi coltivati del vicino, procurando ad Anna un po' di guai.
Dusty Miller: gatto. Compare nel quarto romanzo, Anna dei Pioppi Fruscianti. Èun grosso e soffice gatto blu, col petto e il collo bianchi” e appartiene a Zia Kate e Zia Chatty, le padrone di casa di Anna, che l'hanno adottato da piccolo, ed era stato portato loro dal cane dei vicini, quando era un minuscolo gattino denutrito e malaticcio. La domestica, Rebecca Dew, mal lo sopporta e se ne lamenta continuamente, ma quando Zia Kate e Zia Chatty fingono di darlo via, Rebecca Dew punta i piedi e lo pretende indietro.
Ginger: è il pappagallo del signor Harrison, il vicino di casa di Anna in Anna di Avonlea, il secondo libro della serie. Prima di andare dal signor Harrison, il pappagallo era appartenuto a suo fratello marinaio e da lui aveva imparato un linguaggio decisamente poco raffinato, vizio che, tra le altre cose, era stato causa della crisi coniugale del signor Harrison. Neppure Anna lo sopporta, perché Ginger non fa che chiamarla “testina rossa”, cosa che la irrita moltissimo. Ginger muore colpito da un fulmine e tutti, a parte il padrone, sembrano gioire della sua triste sorte.
Gamberetto: gatto. Compare in Anna di Ingleside come micio di casa. Il nome gli era stato imposto da piccolo, anche se poi il micio è diventato abbastanza grande da farlo apparire inadeguato alla sua stazza.
Gypsy: nel sesto libro, Anna di Ingleside, è il primo cane di Jem. Il ragazzo entra in vera simbiosi con lui, ma purtroppo Gypsy (o Gyp) muore presto, probabilmente per un boccone avvelenato, lasciando in Jem un vuoto che potrà essere in seguito colmato solo da Cane Lunedì, molti anni dopo.
Primo Ufficiale: è un micio che appartiene a Capitan Jim, nel quinto libro, La casa dei Sogni. Alla morte di Capitan Jim, Primo Ufficiale viene adottato da Anna. È un gatto molto tranquillo, ma quando sente qualcuno suonare il violino scappa via come un matto: la musica non è il suo forte.
Rusty: micio che viene definito “rossiccio e marrone”, compare nel terzo libro, Anna dell'Isola. “Trova” Anna in strada e comincia a seguirla, un gatto già adulto e parecchio macilento. Non riuscendo a mandarlo via, Anna e le sue amiche cercano di sopprimerlo con l'etere ma non ci riescono, e a questo punto Anna decide di adottarlo e lo tiene fino alla fine del college. Rusty è un micio piuttosto selvatico che non va d'accordo né con gli umani né con gli altri gatti, solo con Anna diventa docile e affettuoso. Quando Anna termina il college e torna ad Avonlea, Rusty viene adottato da zia Jamesina, che ha già due mici suoi: Gatta Sarah e Joseph.

Anna dai Capelli Rossi volume 2

TITOLO: Anna dai Capelli Rossi, Volume 2
DI: Lucy Maud Montgomery
PREZZO: 4 euro
FORMATI: Epub, Mobi, PDF



Prosegue la nostra raccolta dei romanzi di Anna dai Capelli Rossi. Dopo il primo volume, che raccoglieva i primi tre libri, ecco il secondo, dove potrete trovare Anna dei Pioppi Fruscianti, La Casa dei Sogni, Anna di Ingleside, ovvero il quarto, il quinto e il sesto romanzo, a quattro euro invece di sei: tre ebook al prezzo di due.
Avevamo lasciato, nella prima raccolta, Anna che si era appena laureata e aveva finalmente capito di amare Gilbert accettando di sposarlo. In questa seconda raccolta la seguiamo nella sua esperienza come preside del liceo di Summerside, coi numerosi personaggi buffi e strani che incontrerà, assisteremo al suo romanticissimo matrimonio, nel frutteto dei Tetti Verdi, e l'accompagneremo nella sua prima casa, la piccola Casa dei Sogni a Punta Quattro Venti, fino alle prime piccole, grandi avventure dei suoi bambini, alle gioie e ai dolori della sua vita matrimoniale e a quel mondo piccolo ma tanto ricco che bene conosciamo.


Dove trovare il secondo volume della raccolta di Anna dai Capelli Rossi:
Amazon it
Amazon com
Kobo
IBS
Cubolibri
Ultima Books
Mediaworld
DeAgostini
Hoepli
Rizzoli
Book Republic

Se invece desiderate acquistarlo direttamente da noi, vi ricordiamo e VI SCONGIURIAMO di specificare IL FORMATO desiderato tra le comunicazione al venditore. Altrimenti ve lo manderemo in automatico in pdf. Vi ricordiamo inoltre che la nostra è una piccola casa editrice a gestione familiare. L'invio degli e-books viene effettuato personalmente e pertanto potrebbe non essere immediato. Vi ricordiamo anche che è assolutamente necessario che ci venga fornito un indirizzo di posta elettronica al quale inviare i file. GRAZIE!


 

sabato 5 aprile 2014

Rilla di Ingleside


TITOLO: Rilla di Ingleside
DI: Lucy Maud Montgomery
PREZZO: 2 euro

“Anna dai capelli rossi va
Vola e va come una rondine
Però un nido non ce l'ha
Non ha una mamma né un papà
Anna dai capelli rossi ha
Due grammi di felicità
Chiusi dentro all'anima
E al mondo vuol sorridere...”
Battute ironiche sul testo a parte, per tanti “Anna dai capelli rossi” vuol dire questo. La sigla e il relativo cartone (o viceversa).
Per me ormai non più. In tutti questi anni passati a tradurre i (ben) otto romanzi della serie, la mia visione di Anna dai Capelli Rossi è per forza di cose cambiata. Ed è con una lacrimuccia di nostalgia che ho scritto (anzi, tradotto) la parola FINE in fondo a quest'ultimo libro. Perché è la fine non solo di un libro, ma di tutta una serie che è durata tantissimo. Avevo conosciuto Anna quando aveva undici anni e ora la lascio che ne ha più di cinquanta. È lecito commuoversi.
Nel corso di otto romanzi, e oltre quarant'anni di narrazione, il personaggio giocoforza cambia, matura e si evolve. E con lei il suo mondo. L'orfanella dalle trecce rosse, con le lentiggini e la fervida fantasia, non c'è più. Anna adesso è una donna adulta, madre di sei figli. Ed è proprio la sua figlia più piccola a diventare protagonista di quest'ultimo, ottavo romanzo, sicuramente molto più intenso e maturo del primo, mentre Anna si ritira in buon ordine sullo sfondo.
Rilla, così si chiama la figlia di Anna, è il diminutivo di Marilla. È stata chiamata così in onore di Marilla Cuthbert, la donna che aveva adottato l'undicenne Anna. Però Marilla è morta tanto tempo fa, Rilla non se la ricorda neppure e pensa solo che il suo sia un nome brutto e antiquato. Rilla è nervosa e insoddisfatta, perché ha (quasi) quindici anni ed è ansiosa di vivere e proprio non le va che tutti la trattino ancora come una bambina. È insofferente al suo nome e ancora di più al soprannome che le danno i fratelli, “Ragno”, perché è magrissima e “tutta-braccia-e-gambe”. Vorrebbe divertirsi come le sorelle più grandi, Nan e Di, andare a ballare e portare vestiti eleganti e scarpe coi tacchi. Vorrebbe innamorarsi. Vorrebbe soprattutto divertirsi. E quest'estate ha ogni intenzione di farlo.
È l'estate dei suoi quindici anni, un'età che dev'essere magica e indimenticabile per ogni ragazza.
Però è il 1914. La notizia, appena apparsa sul giornale, dell'assassinio a Sarajevo dell'arciduca Francesco Ferdinando viene presa sottogamba: è una cosa capitata tanto lontano, irrilevante e ininfluente. Molto meglio la pagina dei pettegolezzi locali. E nessuno, men che meno Rilla, può immaginare la catastrofe a cui darà origine, e la tempesta che quell'evento farà abbattere, proprio quell'estate, sulle vite di tutti loro.
Ed è proprio durante una serata speciale, quella magica e tanto sognata del primo ballo di Rilla, una sera di stelle e di sogni, di balli scatenati e romantiche passeggiate sulla spiaggia al chiaro di luna, si abbatte il fulmine: è scoppiata la guerra, e nulla sarà più come prima. Perché non è una guerra qualunque: è la Prima Guerra Mondiale, la Grande Guerra. Una cosa simile non s'era mai vista prima, e avrebbe travolto tutto il mondo.
E neppure Rilla, per quanto viziata e frivola, può far finta di nulla.
Jem, suo fratello maggiore, già il giorno seguente decide di arruolarsi. E forse lo farà anche Kenneth, il bellissimo ragazzo che l'ha fatta sognare la sera della festa. Tutto il suo mondo sta per andare in frantumi.
Lunedì, il fedele cagnolino di Jem, che si trasferisce in stazione in una lunghissima veglia, in un'infinita attesa del ritorno del suo amato padrone, simboleggia perfettamente l'ansiosa attesa delle “donne che restano a casa” mentre i loro cari sono al fronte, e non sanno se, e come, torneranno. È la tragedia della guerra seguita dal punto di vista di chi rimane ad aspettare, che poi è il tema principale del libro.
La vita di Rilla cambia drasticamente: non più sogni e balli, non più divertimenti e bei vestiti, ma nuove incombenze, nuovi doveri, nuove cose da fare a da imparare.
Tutto si complica quando Rilla, che ha sempre detestato i bambini, si ritrova fra capo e collo un piccolo orfano di guerra, un neonato a cui solo lei può badare. E poi ci sono i ragazzi che partono, forse per non tornare mai più, sacrifici da fare, notizie quotidiane scoraggianti e spaventose... e pensare che questi dovevano essere gli anni più luminosi e spensierati della sua vita, quelli della sua adolescenza!
Ma Rilla non è certo tipo da piangersi addosso. Rimboccandosi le maniche, scoprirà in sé un coraggio e un'energia che nessuno, neppure lei, aveva mai sospettato. Dubbi, ansie, dolori e speranze che Rilla riversa nel suo amato diario, tra un'avventura buffa e una tragica notizia dal fronte, tra gli angosciosi sogni premonitori di Miss Oliver e le pepate battute della cameriera Susan.
Se la guerra ha spazzato via il vecchio mondo, adesso ce n'è uno nuovo da costruire. E tocca proprio ai giovani come Rilla farlo.

L'ebook è disponibile in pdf, mobi ed epub.
Potete scaricare e leggere gratis i primi cinque capitoli cliccando qui: formato pdf, formato mobi, formato epub.

Il libro in versione cartacea è disponibile qui!

L'ebook, invece, lo trovate qui:
Amazon it
Amazon com
Kobo
IBS
CuboLibri
Ultima Books
Mediaworld
DeAgostini
Hoepli 
Rizzoli 
BookRepublic

Se invece desiderate acquistarlo direttamente da noi, vi ricordiamo e VI SCONGIURIAMO di specificare IL FORMATO desiderato tra le comunicazione al venditore. Altrimenti ve lo manderemo in automatico in pdf. Vi ricordiamo inoltre che la nostra è una piccola casa editrice a gestione familiare. L'invio degli e-books viene effettuato personalmente e pertanto potrebbe non essere immediato. Vi ricordiamo anche che è assolutamente necessario che ci venga fornito un indirizzo di posta elettronica al quale inviare i file. GRAZIE!